I nidi mancanti del PNRR


6 Febbraio 2025

L’attuazione dei progetti PNRR per il potenziamento dei servizi per l’infanzia è stata limitata: dei 1,7 miliardi previsti entro il 2024, solo 816,7 milioni sono stati effettivamente spesi. Dei 3.199 progetti censiti, solo il 3% è stato concluso, con progressi migliori nel Nord (18% in fase conclusiva) rispetto al Mezzogiorno (69% in esecuzione). Pertanto, gli obiettivi rischiano di non essere pienamente raggiunti entro giugno 2026: il deficit di posti varia tra 500 e 26.000, con una stima intermedia di 17.400 mancanti. Permangono, come sottolineato da Serenella Caravella, Patrizia Luongo, Christian Morabito e Carmelo Petraglia per La Voce, due criticità: il divario territoriale e i costi di gestione.  Attualmente, l’offerta di posti nei nidi copre il 30% dei bambini sotto i tre anni (366 mila posti), in crescita rispetto al 22,5% di dieci anni fa, ma con forti differenze regionali. Il Fondo di solidarietà comunale (FSC) stanzia 230 milioni per il 2024 per sostenere i costi di gestione, ma la distribuzione delle risorse è disomogenea. Solo il 31% dei Comuni che ricevono fondi creerà nuovi posti, mentre in alcuni casi (es. Palermo) i finanziamenti superano i posti effettivamente realizzati.