La gestione della pandemia nelle carceri italiane e europee


21 Dicembre 2021

I detenuti sono tra coloro che hanno subito in modo più grave le conseguenze della pandemia: per quanto le carceri siano spesso pensate come ambienti isolati e quindi in un certo senso protetti dall’esterno, la loro condizione di sovraffollamento cronico ha comportato molte difficoltà nella gestione del virus. Prima dello scoppio della pandemia, nelle strutture penitenziarie italiane erano recluse più di 62 mila persone. L’Italia, preceduta in Europa solo da Cipro (134,6 su 100), registra il più alto tasso di sovraffollamento carcerario con circa 120 detenuti ogni 100 posti disponibili. Openpolis dedica un approfondimento al tema della gestione del Coronavirus nelle carceri italiane ed europee, analizzando i dati relativi a 32 paesi.