La giustizia amministrativa è ora consapevole dell’amministrazione condivisa


22 Giugno 2022

Interessante il parere reso dal Consiglio di Stato sullo schema di linee guida ANAC “Indicazioni in materia di affidamenti di servizi Sociali”. Da una parte, tale parere si inserisce nel confronto tra ANAC e Consiglio di Stato, in cui il secondo, come già avvenuto nel 2019, mostra una certa perplessità circa la scelta di ANAC di esercitare un potere di soft regulation sulla materia; dall’altra però appare un dato nuovo e decisivo nei pronunciamenti circa il tema dell’amministrazione condivisa. Si ricorderà come nel 2018 il CdS avesse mostrato una marcata avversione per sistemi di regolazione delle relazioni tra enti pubblici e Terzo settore diversi dalla competizione di mercato (posizione oggetto di forti critiche su Welforum); e anche in seguito, in talune pronunce della giustizia amministrativa, si era ravvisata una certa difficoltà nel considerare le innovazioni normative nate dall’art. 55 del Codice del Terzo settore. Al contrario, il parere 802/2022 evidenzia la consapevolezza di come art. 55, sentenza 131/2020 della Corte costituzionale, modifiche al Codice dei contratti pubblici del settembre 2020 e linee guida approvate con DM 72/2021 abbiano creato un quadro giuridico profondamente diverso dal preesistente, in cui gli istituti dell’amministrazione condivisa legittimamente sussistono. Un passo avanti non da poco (sul tema anche questo articolo di Luciano Gallo).