La mobilità è un valore, ma l’Europa non ne approfitta


15 Aprile 2019

Su Neodemos Massimo Livi Bacci riflette sui possibili fattori che potrebbero favorire la mobilità interna in Europa: alta densità demografica, ottime comunicazioni, alta urbanizzazione, vaste aree integrate e industrializzate, e forti disuguaglianze economiche tra stati. Nonostante ciò, la mobilità interna rimane assai bassa, per ragioni di natura legale, amministrativa e linguistica. Secondo Eurostat, nel 2017 i long term EU 28 movers (cioè lo stock dei cittadini europei nati in uno dei 28 paesi e residenti, per almeno un anno, in uno degli altri 27) sono infatti soltanto 17 milioni, pari al 3,3% della popolazione totale.