L’Assegno d’Inclusione non può fare a meno di una vera scala


1 Agosto 2023

Sul Menabò di Etica ed Economia Gaetano Proto individua un difetto nell’Assegno d’Inclusione come disegnato dal Decreto 48/2023: non è prevista una vera scala di equivalenza, ma la somma di parametri valorizzati per i soli soggetti ritenuti dal legislatore meritevoli di tutela. Una scala è necessaria per stabilire il diritto al sostegno, confrontando il reddito del nucleo con il reddito minimo garantito dalla misura. L’autore propone un meccanismo che garantirebbe ai nuclei già percettori del Reddito di Cittadinanza, che includono soggetti meritevoli di tutela ai fini AdI, di continuare a percepire un sostegno.