Quando il datore di lavoro è una famiglia

Secondo i dati Eurostat, l’Italia sarebbe, dopo Cipro, il paese europeo con la più alta percentuale di lavoratori il cui datore di lavoro è una famiglia: nel 2020 il 3,6% dei dipendenti è infatti costituito da lavoratori che aiutano le famiglie nei lavori domestici o si prendono cura delle persone anziane. Si tratta per lo più di stranieri (quasi il 70% di chi dichiara di svolgere un lavoro domestico o di cura) e per larga parte irregolari (il 39% dei dipendenti senza un regolare rapporto di lavoro lavorano in nero per una famiglia). Tra gli impegni assunti dal PNRR c’è proprio la riduzione del lavoro irregolare. Su La Voce le riflessioni di Emilio Reyneri.