“Di madre…in meglio” è uno strumento di screening per l’identificazione di contesti familiari problematici con ipotesi di futuri maltrattamenti nei confronti di neonati e bambini (nuclei vulnerabili, genitori neglect, etc). Un metodo di prevenzione mirata e circoscritta, con donne in gravidanza seguite dai servizi territoriali. Configura un semplice triage psico-socio-relazionale, con inquadramento su tre livelli di gravità, a fronte di riferite/osservate condizioni personali e familiari. Leggi >
Famiglia, infanzia e adolescenza
Politiche per le famiglie e disuguaglianze
Le politiche per le famiglie possono concorrere a ridurre o rafforzare le disuguaglianze di genere, di classe, tra famiglie di diverso tipo e dimensione. In Italia l’impatto sulla riduzione delle disuguaglianze è comparativamente contenuto, data l’entità della spesa e la frammentarietà delle misure. Alcune riforme sono particolarmente urgenti, come l’assegno unico per i figli, la riorganizzazione dei congedi parentali, il potenziamento dei servizi 0-6 e, pur controversa, la riforma dell’indennità di accompagnamento. Leggi >
Altre politiche
Violenza ostetrica: di cosa si tratta e perché riflettervi
La violenza ostetrica è una pratica considerata lesiva del diritto ad una assistenza sanitaria rispettosa e dignitosa. Sul tema si è pronunciato anche il WHO World Health Organization, indicando una serie di misure concrete per porvi fine. Questo fenomeno impatta infatti sulla qualità della vita delle donne ed è diffuso e discusso soprattutto in America Latina, tuttavia recenti studi ne mostrano l’esistenza anche in paesi ad alto reddito. Qual è la situazione in Italia? Riflettere sui livelli di sensibilizzazione e di attivazione per ri-orientare i protocolli attuali e cambiare in meglio può apportare benefici diffusi. Leggi >
Mese sociale. (In)sicurezza e incertezze
In collaborazione con Redattore Sociale
Con il moltiplicarsi delle chiusure di centri di accoglienza, rischia di impennarsi il numero di immigrati che diventano improvvisamente fuorilegge, con una protezione umanitaria che scade, la revoca del diritto d’asilo e di conseguenza del permesso di soggiorno. Ma ci sono anche buone notizie: sempre più Comuni “aprono le porte” e i “corridoi umanitari” continuano a funzionare.
In questo Mese Sociale si parla anche di Reddito di Cittadinanza da migliorare prima dell’avvio e di ragazzi adottati alla ricerca dalla madre biologica. Leggi >