RdC: strumenti per discuterne e confrontarlo con il ReI


Maurizio Motta | 14 Febbraio 2019

Il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto con il Decreto Legge n° 4 del 2019, e deve essere convertito in legge entro il prossimo mese di marzo. Naturalmente in queste settimane sono stati prodotte molte osservazioni sulla nuova misura, anche pubblicate in questo sito; e articolati contributi sono già stati esposti da molti soggetti ed istituzioni nelle audizioni attivate in sede parlamentare.

 

Con questo articolo si intendono segnalare (e rendere qui disponibili) tre materiali per contribuire al dibattito:

1. Un confronto, che è stato preparato da chi scrive come materiale di lavoro per l’Alleanza contro la Povertà1, tra:

  • il REIS (Reddito d’inclusione sociale), che è la proposta di reddito minimo presentata nel 2016 dall’Alleanza;
  • il REI (Reddito di inclusione), che è il reddito minimo introdotto nel welfare italiano dal 1/12/2017 tramite il D. Lgs. 147/2017, anche in attuazione della legge delega sul contrasto alla povertà (la legge n°33 del 15/3/2017);
  • il Reddito di Cittadinanza, così come è disegnato dal decreto legge 4/2019, al momento ancora da convertire in legge.

 

2. Una revisione del D.Lgs 147/2017 (la norma che ha introdotto e regola il REI) che evidenzia come questo atto viene modificato dal Decreto Legge sul Reddito di Cittadinanza (il n° 4/2019). Questo combinato disposto rappresenta dunque “che cosa rimane in vigore” del D.Lgs sul REI, in base alle modifiche introdotte in quel D.Lgs dal decreto legge sul Reddito di Cittadinanza. Naturalmente anche le modifiche effettive e finali al D.Lgs 147/2017 dovranno poi essere verificate in base alla conversione in legge del decreto legge sul Reddito di Cittadinanza.

 

3. Un terzo materiale che qui si espone consiste in un elenco articolato di proposte di emendamento al decreto legge sul Reddito di cittadinanza, che potrebbero essere utilizzate nella attuale fase di conversione in legge, se qualcuno le propone in Parlamento. Le proposte sono ovviamente formulate a titolo personale da parte di chi scrive, e derivano dalle analisi contenute nel materiale sub A).

 

Il confronto sopra citato al punto A) è volutamente articolato in molti aspetti diversi dei sistemi di reddito minimo, dopo una breve sintesi delle loro logiche, per due ragioni:

  • Una di merito: l’analisi si fonda sul presupposto che l’effetto concreto delle misure, ossia ciò che davvero ricevono i poveri e che modella l’organizzazione dei servizi, è il risultato di molti diversi ingredienti e meccanismi, che interagiscono tra loro. Un “sistema di reddito minimo” non può dunque essere letto se non considerando molti aspetti che lo connotano, ed il loro gioco reciproco.
  • Ed una di comodità d’uso: l’ampia articolazione presentata può consentire a chi legge di cercare solo ciò che più gli interessa, entro una rosa questioni e snodi.

 

Il confronto, oltre a comparare le 3 misure rispetto a diversi criteri e meccanismi, propone per ogni argomento una “Nota di lettura”, nella quale si evidenziano dilemmi rilevanti, scelte da compiere, ed effetti dei criteri adottati. Va chiarito che queste note sono un materiale che non impegna in alcun modo l’Alleanza contro la Povertà in quanto tale, e dunque i giudizi sono solo dell’autore.

La comparazione tra i tre modelli di reddito mimino che si propone risente ovviamente dei materiali utilizzabili: il REIS non è un dispositivo normativo esecutivo, ma solo una proposta (sebbene molto articolata), il REI è invece fondato in atti normativi ed ha operato dal 1/12/2017, il Reddito di Cittadinanza è quello per ora contenuto nel Decreto Legge 4/2019, in attesa di conversione in legge e dunque suscettibile di modifiche.

 

E’ naturale che in questo particolare momento il dibattito sia concentrato sulla messa in opera del Reddito di Cittadinanza, e su “che cosa cambia” rispetto al REI. E che dunque quello attuale sia soprattutto un momento caldo per mettere a fuoco possibili proposte di miglioramento del Decreto Legge 4/2019, nella forma di emendamenti in sede di conversione in legge. I materiali che qui si rendono disponibili intendono essere un contributo utilizzabile a questo scopo; e tuttavia possono essere utilizzati per uno sguardo anche prospettico, che va un poco più a fondo nelle elaborazioni emerse sin dal 2016.

In questo senso riflessioni che richiamino analisi ed ipotesi anche dal REIS possono servire a non dimenticare questioni che (forse troppo frettolosamente) la normativa poi approvata sul REI e sul Reddito di Cittadinanza può aver dimenticato o sottovalutato.

  1. L’Alleanza contro la Povertà è un insieme di soggetti sociali ed organismi della società civile, nato nel 2013 per contribuire alla costruzione di politiche pubbliche contro la povertà