La legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” contiene delle previsioni normative innovative e di allocazione di specifici fondi che riguardano specificamente le politiche e i servizi rivolti alle persone con disabilità e ai loro familiari. Approfondendo quanto anticipato su welforum1, evidenzieremo le norme contenute nell’articolo 1 che consideriamo di maggior interesse sul piano delle policy, anche a livello territoriale. Come vedremo, le notizie positive2 non mancano: ad esempio, nei prossimi tre anni scolastici potranno essere assunti 25.000 insegnanti di sostegno.
Alcune novità
Nel campo dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, è istituito il Fondo per l’Alzheimer e le demenze con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 (commi 330-332). Questo nuovo fondo è destinato al finanziamento delle linee di azione del Piano nazionale demenze – strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze. Il Fondo sosterrà il finanziamento di investimenti effettuati dalle Regioni, anche mediante l’acquisto di apparecchiature sanitarie, “volti al potenziamento della diagnosi precoce, del trattamento e del monitoraggio dei pazienti con malattia di Alzheimer, al fine di migliorare il processo di presa in carico dei pazienti stessi”. Dovremo quindi attendere il futuro decreto di riparto.
Sul piano delle politiche e interventi inclusivi, le novità dovrebbero essere tangibili in particolare nel campo dell’inclusione scolastica. I commi 960-963 prevedono infatti che “la dotazione dell’organico dell’autonomia (…) è incrementata di 5 mila posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022, di 11 mila posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 e di 9 mila posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024”. Oltre a tali fondi dedicati alla dotazione organica, sono previsti 10 milioni di euro per l’anno 2021 “destinati alla realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità. Tale formazione è finalizzata all’inclusione dell’alunno con disabilità e a garantire il principio di contitolarità nella presa in carico. Per ciascuno degli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024 sono stanziati ulteriori 10 milioni di euro per l’acquisto e la manutenzione di attrezzature tecniche e di sussidi didattici. Si chiarisce che tutti gli interventi per insegnati di sostegno e assistenza specialistica per l’autonomia e la comunicazione spettano solo per gli alunni con disabilità e non già per quelli con Disturbi Specifici per l’Apprendimento (DSA) che possono accedere alle specifiche misure della legge 170/2010.
Per completare questo punto, si noti che il comma 514 incrementa di 70 milioni di euro, per il 2021, il contributo destinato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Il Fondo – istituito con il decreto legge 29 marzo 2016, n. 42 – viene così portato a 93,4 milioni di euro consentendo di riconoscere, mediamente, quasi 8.000 euro per alunno.
Tra i sostegni al reddito previsti, evidenziamo il contributo mensile da concedere alle madri disoccupate o monoreddito facenti parte di nuclei monoparentali con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%. Il contributo massimo erogabile è di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, con un tetto di spesa per lo Stato di 5 milioni di euro per ciascuno dei tre anni. I criteri applicativi saranno stabiliti con un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 1 marzo 2021 (commi 365-366).
Le conferme e i consolidamenti
Nel campo dell’assistenza sanitaria, sociosanitarie e socio assistenziale, vengono stabilizzate ovvero potenziate alcune importanti fonti finanziarie istituite con provvedimenti normativi precedenti.
Una prima norma riguarda il Fondo per l’assistenza dei bambini con patologie oncologiche che viene stabilizzato a partire dal 2021 con uno stanziamento annuale di 5 milioni di euro. Tale fondo, istituito con la legge di bilancio 2018, è finalizzato a sostenere le associazioni che svolgono assistenza psicologica, psicosociologica e sanitaria a bambini con patologie oncologiche e loro famiglie (comma 329).
Ai commi 454-456 è previsto un incremento del finanziamento delle misure a favore dei soggetti con disturbi dello spettro autistico contenute originariamente nella legge di bilancio 2016 con una dotazione di 5 milioni di euro annui. Si dispone l’incremento della dotazione del Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico per un importo di 50 milioni di euro per il solo 2021. I criteri e le modalità di riparto e utilizzo del Fondo saranno da precisare mediante un nuovo regolamento da adottarsi entro il 31 marzo 2021. La legge di bilancio anticipa le seguenti destinazioni: 15% per lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti le basi eziologiche, la conoscenza ed il trattamento dei disturbi dello spettro autistico, nonché le buone pratiche terapeutiche ed educative; 25% per l’incremento del numero delle strutture semiresidenziali e residenziali, pubbliche e private accreditate, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico, in grado di effettuare trattamenti di soggetti minori, adolescenti ed adulti; 60% per l’incremento del personale del Servizio Sanitario Nazionale preposto all’erogazione delle terapie secondo le Linee Guida adottate dall’Istituto Superiore di Sanità.
Viene incrementato anche il Fondo per le tecniche procreazione medicalmente assistita di cui all’articolo 18 della legge 40/2004 per un ammontare pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. L’incremento è diretto a riconoscere un contributo a coppie di genitori con infertilità e sterilità – ovvero portatori di gravi malattie genetiche trasmissibili3 – nella misura massima che verrà stabilita con un decreto, per consentire l’accesso a prestazioni di diagnosi e cura correlate, in particolare alle coppie residenti in regioni dove tali prestazioni non risultano ancora inserite nei livelli essenziali di assistenza ovvero non soddisfano il fabbisogno.
Passiamo ora agli aspetti socioassistenziali e alle figure che sono a fianco della persona con disabilità. La legge di bilancio istituisce presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un Fondo destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare – come definito al comma 255 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 – con una dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023. Tali risorse si affiancano a quelle appena ripartite alle Regioni, con specifica finalizzazione, relative al triennio 2018-20204.
Il Fondo per Dopo di Noi istituito con la legge 112/2016 viene rafforzato con un incremento dello stanziamento annuale pari a 20 milioni di euro (tabella 4 decreto MEF 30 dicembre 2020). Tale incremento porta lo stanziamento complessivo a 76,1 milioni di euro per gli anni 2021-2022-2023, con l’obiettivo di potenziare i percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine e per la de-istituzionalizzazione delle persone con disabilità gravissima. Il Fondo finanzia inoltre gli interventi di supporto alla domiciliarità e i programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Le associazioni delle persone con disabilità hanno rimarcato costantemente la necessità di finanziare in modo adeguato la norma nazionale. Si registrano tuttavia ancora ritardi da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel ripartire e liquidare le risorse alle Regioni – rimangono da trasferire i fondi relativi all’anno 2020 – e nel trasmettere alle Camere la relazione annuale sullo stato di attuazione della legge e sull’utilizzo delle risorse, a norma dell’articolo 8.
Sul piano delle politiche e interventi inclusivi, preme qui evidenziare le norme (commi 481 e 482) che estendono al 28 febbraio 2021 l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero per i cosiddetti lavoratori fragili, ovvero i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992. Ai medesimi lavoratori è confermato, sempre fino al 28 febbraio, il diritto allo smart working anche attraverso l’adibizione a diversa mansione , purché ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come da contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.
Uno dei campi di intervento fondamentale per le persone con disabilità è riferito all’accessibilità di luoghi e abitazioni e alla necessità di abbattere eventuali barriere. La legge di bilancio 2021 proroga l’applicazione del cosiddetto superbonus 110%, applicabile agli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici, fino al 30 giugno 2022. Si prevede che l’agevolazione si applichi anche agli interventi “finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità” (commi 66-74). La legge di bilancio stanzia inoltre 9 milioni di euro per i prossimi due anni a favore dei comuni che provvedano, con delibera entro fine giugno 2021, a istituire “spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria muniti di contrassegno speciale ovvero delle donne in stato di gravidanza”. Un futuro decreto fisserà i criteri per richiedere i contributi a copertura dei mancati introiti (comma 819).
La legge di bilancio conferma il sostegno all’attività di alcuni enti, associazioni e federazioni nazionali delle persone con disabilità. Qui ricordiamo il contributo annuo alla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap portato a 800.000 euro finalizzato a “garantire le attività di inclusione sociale delle persone con differenti disabilità in base agli obiettivi e ai principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (comma 156); il contributo di 1 milione di euro per l’anno 2021 attribuito sia all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (comma 369) e all’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti (comma 370).
Risorse informative
Concludendo questo breve articolo, rimandiamo il lettore interessato ad approfondire gli aspetti legati alla selezione di norme qui proposta, e al contenuto complessivo della legge di bilancio 2021, alle fonti istituzionali dell’Ufficio per le politiche per le persone con disabilità – incardinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Tra le risorse informative specialistiche consultate, indichiamo il documento di “lettura ragionata” diffuso da Anffas (Associazione Nazionale Familiari di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) con focus sulle norme che toccano le persone con disabilità, i familiari e le associazioni che promuovono i diritti sanciti dalla Convenzione ONU. Qui il documento curato dai professionisti dell’Ufficio legale dell’Associazione.
- Si veda l’articolo di Eleonora Gnan, Le principali novità della Legge di Bilancio 2021, welforum.it, 26.01.2021
- Comunicato 27 dicembre 2020 dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.
- Si veda la sentenza della Corte Costituzionale 96/2015.
- Il 16 ottobre 2020 è stato espresso parere favorevole in Conferenza Unificata sul decreto di riparto del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare” per un importo complessivo pari a 68,3 milioni di euro. Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2021 è stato pubblicato il decreto 27 ottobre 2020 segnalato su questo sito.
Molto interessanti e preziose queste informazioni.
Apprezzabile il metodo che consente di essere informato in modo sintetico ed essenziale, con la possibilità di approfondire successivamente gli argomenti.
Grazie per il feed-back positivo. Se è interessata a queste tematiche, la invito a leggere l’articolo dell’on. Elena Carnevali http://welforum.it/budget-di-salute-una-riforma-attuabile/ e a consultare l’inserto monografico sul budget di salute appena pubblicato nel numero 1/2021 di Prospettive Sociali e Sanitarie https://prospettivesocialiesanitarie.it/.