Il 23 giugno 2020 la Corte Costituzionale ha stabilito che un assegno mensile di 285,66 euro viola l’art. 38 della Costituzione in quanto non è adeguato a garantire “i mezzi necessari per vivere” alle persone totalmente inabili al lavoro. La questione di legittimità è stata sollevata dalla Corte d’Appello di Torino. Fish e le associazioni delle persone con disabilità hanno accolto positivamente la sentenza evidenziando tuttavia che “essa pone un problema politico urgente, non solo perché non considera le persone cieche e sorde e gli invalidi parziali, ma anche per gli effetti distorsivi che potrebbe causare, se non incardinata in una più complessiva riforma di queste misure assistenziali e di altre a sostegno della vita indipendente e di percorsi di autonomia. Qui il comunicato della Corte e il commento della Fish.
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