Così il governo prova a riaprire la partita con la Commissione


6 Dicembre 2018

Dopo la bocciatura della manovra di bilancio, il governo propone alla Commissione un nuovo Documento programmatico che, pur ribadendo gli obiettivi della versione precedente, riconosce il peggioramento della situazione congiunturale e introduce alcuni correttivi. In primo luogo, un nuovo obiettivo per le privatizzazioni, che dovrebbero ora raggiungere l’1% del PIL nel 2019. In secondo luogo, la richiesta dell’attivazione della clausola di flessibilità per eventi eccezionali (dovute alle alluvioni e al crollo del ponte Morandi) per lo 0,2% del PIL. Infine, l’impegno a non superare il deficit previsto (che rimane al 2,4% del PIL) con riferimento a vari meccanismi istituzionali che consentirebbero al Tesoro di intervenire sulla spesa se ciò fosse necessario. Approfondisci la notizia leggendo l’articolo di Massimo Bordignon su LaVoce.