Larenza e Struffolino su Ingenere intervengono sui limiti del “ddl Pillon” su affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bi-genitorialità, evidenziando la necessità di considerare le disuguaglianze di genere, all’interno delle coppie e nel mercato del lavoro, e di riconoscere che la gestione di compiti, responsabilità e di tempi da parte dei genitori separati non possa essere interpretata come mera esecuzione di schemi predefiniti per la ripartizione di costi e tempi di cura. Le criticità del ddl erano state sottolineate anche da Chiara Saraceno su welforum.it.
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