Il welfare separato per immigrati


3 Giugno 2019

Se complessivamente le famiglie in condizione di povertà assoluta sono il 6,9% del totale, tra le famiglie di soli stranieri l’incidenza sale al 29,2%. È da questi numeri che nasce l’idea secondo cui la componente immigrata rappresenti più un costo che un beneficio per il nostro Paese. Tuttavia, se è vero che nelle misure di contrasto alla povertà la componente immigrata è rilevante, nel complesso l’incidenza degli stranieri sulla spesa pubblica italiana risulta modesta: in Italia le voci di spesa più consistenti sono infatti quelle rivolte agli anziani, fascia di età in cui gli immigrati sono poco presenti. Secondo le riflessioni di Enrico Di Pasquale, Andrea Stuppini e Chiara Tronchin su LaVoce, non si tratterebbe quindi di concepire provvedimenti separati per gli immigrati, ma di gestire in maniera più efficace le politiche di integrazione e il mercato del lavoro. Solo così il nesso tra immigrazione e povertà potrà affievolirsi.