In aumento anche le disuguaglianze di longevità


2 Dicembre 2020

Su LaVoce Simone Ghislandi e Benedetta Scotti analizzano le disparità socio-economiche relative alla speranza di vita nel nostro Paese. Secondo le più recenti stime Istat gli uomini più istruiti avrebbero un vantaggio nella speranza di vita alla nascita di 3,5 anni rispetto a quelli meno istruiti. Il XIX Rapporto annuale dell’Inps sottolinea inoltre una marcata correlazione positiva tra longevità e stato socio-economico, sia per reddito che per qualifica: gli uomini a basso reddito e a qualifica operaia avrebbero non solo una speranza di vita inferiore, ma anche una maggior incertezza circa l’effettiva durata della stessa. Gli autori sottolineano l’importanza di studiare l’evoluzione delle disuguaglianze di longevità per individuare parametri utili a orientare le politiche previdenziali verso una maggiore equità.