Inclusione e non segregazione in struttura


14 Luglio 2017

Sono oltre 270 mila le persone con disabilità che vivono in presidi residenziali
socio-assistenziali e socio-sanitari, strutture che solitamente non riproducono le condizioni di vita familiari. Sono frequenti in questi contesti violazioni e maltrattamenti, documentati anche da precise denunce. Un fenomeno che ha portato la Fish, a margine della prima Conferenza di consenso, a lanciare un appello affinché le persone con disabilità non siano segregate. L’articolo su Redattore Sociale.