Nuove reti sociali per nuove povertà


3 Agosto 2021

La crisi pandemica ha provocato un considerevole aumento della povertà ed un indebolimento di determinati gruppi di popolazione. Il susseguirsi di misure tamponatorie dell’ultimo anno e le più recenti riforme sembrano aver accentuato una delle caratteristiche storiche del nostro sistema di welfare, cioè la prevalenza della spesa in denaro su quella in servizi. Ed ha anche spinto a una maggiore selettività della spesa, per concentrarla su chi ha più bisogno. Più universalismo, ma sempre più selettivo. C’è però ora il rischio di dividere la società in due: tra chi riceve i trasferimenti e chi, con le imposte, finanzia il welfare. Come creare invece virtuose sinergie tra welfare pubblico e privato? Quali nuove possibili collaborazioni? Massimo Baldini su La Voce si interroga in proposito.