Nel luglio scorso la Corte dei Conti ha pubblicato il “Rapporto 2018 sul coordinamento della finanza pubblica”.
Il testo (oltre ad indagare ambiti della spesa pubblica e trend della situazione economica del Paese), presenta analisi e una ricca serie di dati relativamente a diversi segmenti del welfare italiano, tra i quali la previdenza, l’assistenza, la sanità. Il Rapporto evidenzia ad esempio che nel settore assistenziale restano rilevanti due cruciali limiti storici del welfare italiano: una eccessiva frantumazione delle prestazioni, disorganiche e scomposte per categoria di beneficiari, e la forte disomogeneità tra territori del Paese nell’offerta di reti di servizi sociali.
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